ASSISTENZA SPECIALISTICA PUBBLICATO DECRETO DI FINANZIAMENTO

Assistenza specialistica. In arrivo 160mila euro che saranno distribuiti fra le scuole

 

Assistenza Specialistica. Con la delibera di giunta n.322, si è preso atto del decreto ministeriale che assegna ai comuni i fondi relativi al finanziamento del servizio di Assistenza Specialistica agli alunni disabili, per l’anno scolastico 2022/23. Il servizio presso le scuole consiste in tutti gli interventi funzionali per aumentare il livello di autonomia e di integrazione dei diversamente abili, anche mediante attività parascolastiche ed extrascolastiche.

Gli Istituti Comprensivi della città di Corigliano-Rossano sono destinatari di un finanziamento di 160mila euro, a fronte di un fabbisogno di assistenza per circa 220 venti alunni, che il Comune provvederà a girare alle scuole, non appena saranno trasferiti dal Ministero, attraverso una ripartizione equa dei fondi.  Corigliano-Rossano, un comune virtuoso, poiché rispetto a molti altri ha già da tempo attivo il servizio, ha potuto godere di un potenziamento quantitativo dei fondi previsto dal Ministero per la Disabilità.

«Quello dell’Assistenza Specialistica è un servizio fondamentale – ha commentato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Alessia Alboresi – e grazie a questi finanziamenti metteremo le scuole cittadine in condizione di poter provvedere al servizio andando sempre di più incontro alle esigenze di studenti e famiglie. L’inclusione è uno dei pilastri fondanti del diritto allo studio, e anche per quest’anno scolastico sarà garantito negli Istituti Comprensivi della nostra città».

«Sull’assistenza agli alunni disabili stiamo conseguendo passi importanti – ha affermato il sindaco Flavio Stasi –  Dopo aver esteso a tutto il territorio cittadino il servizio, ed averlo integrato come assistenza specialistica, aumentando significativamente gli investimenti comunali. Questo finanziamento del ministero rappresenta un riconoscimento alla nostra azione amministrativa su questo tema ed ulteriore passo in avanti per l’inclusione, consapevoli del fatto che c’è ancora tanto da fare».

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