QUESTIONE TRIBUNALE, ORA È IL MOMENTO CRUCIALE

Questione Tribunale, ora è il momento cruciale.

Finalmente abbiamo un governo politico uscito fuori dalle urne e non da alchimie parlamentari, che ha assunto l’impegno di rivedere la geografia giudiziaria. Sono distante politicamente da questo Governo, ma il Ministro Nordio ha fatto delle dichiarazioni serie in tema di Giustizia, che apprezzo e condivido al 100% e che mi fanno ben sperare. Come ho avuto modo di dire, anche, nel corso di una trasmissione televisiva cui sono stato ospite insieme a una rappresentanza dell’avvocatura locale.

Leggo negli ultimi giorni ancora riferimenti alla questione dell’immobile.

In data 11 aprile – ovvero prima della Commissione Giustizia sui DDL per la Geografia Giudiziaria della Lombardia, Toscana ed Abruzzo – per rafforzare la posizione della nostra delegazione parlamentare, ho già formalizzato e garantito la disponibilità dell’immobile nel quale allocare l’auspicato presidio di giustizia.

Riporto quanto formalizzato, nell’ambito di una lettera che analizza l’assurdità di quanto accaduto con la soppressione del tribunale.

«Pur trattandosi dell’inizio dell’esame dei DDL e partendo da quelli di altre regioni, non intendo perder tempo e, al contrario, per rafforzare la Sua azione in seno agli organi parlamentari, sono a ribadirLe e formalizzarLe con la presente la disponibilità dell’immobile nel quale potrà essere allocato l’auspicato presidio di Giustizia, che l’Amministrazione Comunale renderà fruibile non appena sarà necessario»

Ribadisco il massimo sostegno alla nostra delegazione parlamentare che ha l’arduo compito di rimarginare una ferita aperta dieci anni fa, da un governo sostenuto da centrodestra e centrosinistra, a prescindere dal colore politico: questa è una battaglia troppo importante che richiede – lo ribadisco – il massimo della coesione istituzionale e territoriale.

Per questa ragione credo sia controproducente ragionare in termini di inutile polemica locale o di schieramento ed invito tutte le rappresentanze territoriali, di qualsiasi schieramento, a lavorare con la massima sinergia per il bene della città.

La storia ci insegna che queste battaglie non si vincono con i comunicati stampa, ma con il lavoro istituzionale, con la sinergia politica e con la compattezza territoriale. Al contrario la storia ci insegne che con i comunicati e le baruffe politiche, si perde.  

Ho lottato contro la soppressione del tribunale da cittadino, ho continuato a farlo da consigliere comunale e da sindaco, e sono pronto a continuare al fianco di chiunque condivide questa battaglia. Credo che tutte le forze sociali e politiche della città debbano condividere questo spirito e questo percorso.

 

IL SINDACO
FLAVIO STASI

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