INAUGURATO NUOVO MAMMOGRAFO AL GUIDO COMPAGNA

Inaugurato al Guido Compagna nuovo mammografo

Questa mattina nel plesso “Guido Compagna” dello Spoke Corigliano-Rossano è stato installato nel reparto di radiologia –diretto dal dottor Stefano Giusti – un mammografo di ultima generazione, donato grazie alla partnership tra Roche Italia e Fujifilm Italia nell’ambito della campagna “Screening routine”.

All’interno di questa iniziativa sono state selezionate dieci regioni, tra cui la Calabria ed il particolare l’ASP di Cosenza e lo Spoke Corigliano-Rossano.

L’obiettivo è quello di aumentare l’offerta diagnostica nell’ampio territorio dello Jonio cosentino, avvicinando sempre più le donne ad una sana e costante prevenzione, soprattutto dopo il calo registrato, in ambito di screening, a seguito della pandemia.

All’inaugurazione, presienzata anche dal Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, dott. Vincenzo La Regina, il sindaco Flavio Stasi, nel ringraziare tanto le aziende promotrici quanto i vertici aziendali per aver selezionato proprio il nostro Spoke come destinatario dell’iniziativa, ha sottolineato come incrementare la strumentazione funzionale agli screening su patologie neoplastiche significa migliorare la qualità della nostre comunità. Nei confronti dell’Azienda Sanitaria il Primo Cittadino ha poi evidenziato immediatamente la necessità di fornire allo Spoke tanto il personale quanto l’organizzazione necessaria per sfruttare al meglio le nuove attrezzature.

Inoltre il sindaco Stasi ha ribadito, per le stesse ragioni e per il raggiungimento del medesimo obiettivo di miglioramento della qualità della vita della popolazione, la necessità di completare i lavori nel Pronto Soccorso del plesso di Corigliano Centro Storico dello Spoke, iniziati ormai molti mesi addietro proprio grazie all’azione messa in campo proprio dal Primo Cittadino e dal Commissario La Regina, con l’obiettivo di rendere fruibile un’ala del Pronto Soccorso mai utilizzata ed abbandonata da anni.

Allo stesso tempo è stata sottolineata la necessità di completare al più presto i lavori per riattivare l’UTIC: un fondamentale servizio salvavita che non può più mancare in un comprensorio cosi ampio.

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