23/03/2021 Rigenerazione URBANA: una nuova pianificazione per Schiavonea ed i centri storici. Borgo di Schiavonea, Vasci e San Domenico le zone interessate dal bando QUALITÀ DELL’ABITARE, RIGENERAZIONE URBANA APPROVATE IN GIUNTA RELAZIONI DI FATTIBILITÀ

Rigenerazione dell’area di Schiavonea, dei quartieri i “Vasci” e “San Domenico”. Si muove su queste linee l’azione di lavoro dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano che ha partecipato al bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” finalizzato a riqualificare ed incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socioeconomico, incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. I fondi spettano alle Regioni, alle Città Metropolitane, ai comuni sede di Città Metropolitane, ai Comuni capoluogo di Provincia, ai Comuni con più di 60.000 abitanti.

Questa è la linea sulla quale l’assessore Tatiano Novello, con delega all’assetto del territorio e l’assessore Tiziano Caudullo, con delega alla Città europea, hanno proposto in giunta l’approvazione delle relazioni di fattibilità del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).

Insieme alla dotazione di servizi ed infrastrutture, si aggiungono proposte innovative di riqualificazione e di crescita personale ed economica quali la realizzazione di un community hub, un parco tecnologico e orti botanici attrezzati per attività socio-culturali-assistenziali in grado di offrire ai cittadini la possibilità di accrescere la qualità della vita, vivendo pienamente il patrimonio ambientale e facendo di Corigliano-Rossano una città moderna, inclusiva e sostenibile.

In tutti e 3 gli ambiziosi progetti di fattibilità, ciascuno dell’importo di 15 milioni di euro, suscettibili di cambiamenti nell’esecuzione, si parte dall’offerta di edilizia temporanea di tipo sociale, scolastica, turistica ed emergenziale, rifunzionalizzazione di immobili, anche confiscati e di spazi, con dotazione di verde, di slarghi pedonali, di mobilità sostenibile, di aree verdi, percorsi turistici, nuova viabilità, del miglioramento dell’illuminazione e dei sottoservizi di regimentazione delle acque bianche, della fognatura, oltre che la messa in sicurezza da rischio allagamenti per tutto il quartiere e la mitigazione del traffico carrabile e aumento dell’uso di mezzi di mobilità dolce.

Anche i centri storici saranno inseriti nei protocolli smart. La smart city del futuro conta su reti di trasporto pubblico sostenibili, percorsi pedonali e/o ciclabili in modo prioritario, sistemi di approvvigionamento idrico efficaci, soluzioni per l’illuminazione.

E proprio lo sviluppo e l’utilizzo di soluzioni smart, è occasione di rigenerazione urbana legata alla qualità della vita (residenziale e turistica) attraverso la creazione di nuovi percorsi storico-culturali, orti botanici e percorsi sensoriali e spazi destinati all’agroalimentare.

Un lavoro intenso, occasione per ampliare lo sguardo oltre gli orizzonti del bando e porre nuovi obiettivi a medio e lungo termine per una piena valorizzazione funzionale dell’assetto urbano ed espressione delle potenzialità ancora latenti del ricco patrimonio comunale, capaci di creare nuove opportunità di sviluppo in grado di generare importanti ricadute economiche in chiave turistica, formativa ed imprenditoriale e migliorare il benessere della collettività.

 

«Migliorare la qualità della vita dei residenti nelle aree oggetto del bando, questo lo scopo primario che ci siamo prefissi, come amministrazione, nell’aderire al Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) – ha commentato l’assessore Novello – con una serie di azioni. Ad esempio, nel Borgo di Schiavonea, abbiamo puntato sulle reti e la realizzazione di spazi e aree che consentano un maggiore livello di integrazione e di socialità»

«Facilitare la mobilità e favorire la residenzialità sono le direttrici che abbiamo seguito nel programmare gli interventi per quanto riguarda i quartieri Vasci e San Domenico – ha affermato l’assessore Caudullo – fornendo fondamentali servizi di accessibilità, anche con interventi di edilizia sociale, quindi creeremo delle nuove abitazioni che potrebbero essere temporanee per famiglie in stato di bisogno o disagio o a lungo termine»

«Riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e rigenerare il tessuto socio-economico – ha dichiarato il sindaco Stasi – sono azioni di fondamentale importanza per lo sviluppo della città per arrivare a una migliore coesione sociale e qualità della vita dei cittadini».

 

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